“Il mio segreto”: a Locri un incontro sul bullismo con il MAC64
Riceviamo e pubblichiamo

Il 29 aprile, alla biblioteca comunale G. Incorpora di Palazzo Nieddu, a Locri, è stato presentato il libro Il mio segreto di Franco Macrì, meglio conosciuto come Il MAC64, avvocato culturista di Roccella Jonica diventato virale sui social, che in occasione dell’evento di martedì scorso ha voluto ribadire il “no al bullismo”.
Il libro è stato presentato al pubblico per la prima volta all’interno del ricco cartellone di eventi culturali di LOCRI CITTÀ CHE LEGGE- IL MAGGIO DEI LIBRI 2025 curato da Domenica Bumbaca, Assessore alla Cultura e Pubblica Istruzione del Comune di Locri (RC) e ha visto gli interventi di Francesco Rosa, studioso di antropologia cognitiva, e Vito Pirruccio, già Dirigente scolastico e attualmente presidente associazione Museo della Scuola ICARE.
L’ evento, moderato dall’Assessore Domenica Bumbaca e dalla professoressa Manuela Raschellà, è stato molto partecipato dal pubblico, costituito da una nutrita rappresentanza di studenti del Liceo Mazzini e dell’IPSIA di Locri, che sono intervenuti leggendo alcune delle poesie del libro e ponendo domande al MAC64. In particolare il fatto che il Mac avesse scritto queste poesie quando aveva la loro età ha colpito molto gli studenti, con i quali egli ha riflettuto sui temi a lui più cari: il contrasto al bullismo e l’importanza del rispetto verso l’altro, lanciati con i suoi famosi hastag #ilrispettoentra #ilbullismoentra?nonpensoproprio!
Con un’iniziale emozione gli studenti Matilde Salerno, Anna Maria Arioldi, Maria Vella, Gerardo Maiorana e Laura Marando delle quarte classi del Liceo Mazzini di Locri hanno letto alcune delle poesie del libro dedicandole ai loro cari e posto delle domande all’autore.
Molto emozionante è stata la lettura della poesia Ricordi da parte dello studente Domenico Monteleone del quinto anno dell’IPSIA di Locri, che ha voluto dedicarla ai suoi compagni di classe.
A sorpresa sono intervenuti anche Federica e Lele, i grandi amici del MAC64 sempre presenti nei suoi video virali, al grido di «ENTRA?» che hanno colto l’occasione per sottolineare l’importanza dello sport e condividerlo con l’amicizia vera, confidando che è stato proprio questo il segreto di questo inaspettato successo social del fenomeno MAC64: l’essere se stessi in amicizia.
Durante l’evento la prof.ssa Manuela Raschellà ha proposto un’idea per diffondere la poesia sui social: in diretta il giovane pubblico ha scelto la breve e intensa poesia del MAC64: “L’INFINITO: uno sguardo mi hai dato, portandomi nell’infinito”, pubblicandola tutti insieme nelle storie di Instagram e taggando una persona a cui dedicarla.
L’evento locrese si è rivelato un successo e, al termine dell’incontro, i ragazzi e i docenti si sono soffermati a salutare il MAC64 per continuare ancora a discutere sul tema del bullismo e chiedere se possano inviargli i lavori fatti a scuola e avere il suo supporto su questa tematica che sta loro molto a cuore. «Coinvolgere i ragazzi negli eventi culturali e che siano da traino per la diffusione della cultura anche sui social è un nostro desiderio» ha commentato l’Assessore Domenica Bumbaca, salutando e ringraziando per la partecipazione i Dirigenti Scolastici dei due istituti partecipanti Gaetano Pedullà e Francesco Sacco.




