CGIL Calabria: “Servono azioni concrete per tutelare il lavoro e la legalità”

La CGIL Calabria e la Filcams CGIL Calabria intervengono congiuntamente per richiamare l’attenzione sulle condizioni di lavoro nel commercio e nel turismo e per ribadire la necessità di un dialogo costruttivo con le istituzioni regionali e le associazioni datoriali.
La Filcams CGIL Calabria accoglie con attenzione l’allarme lanciato da Confcommercio nazionale sui contratti pirata, ma sottolinea l’urgenza di passare dalle dichiarazioni di principio alle azioni concrete sul territorio calabrese. Come sindacato, da tempo denuncia che molte realtà locali continuano a imporre condizioni contrattuali inaccettabili, spesso con il silenzio delle stesse rappresentanze datoriali.
La categoria ha già presentato proposte dettagliate per garantire contratti regolari, formazione obbligatoria e incentivi alla stabilizzazione dei lavoratori stagionali, chiedendo che tali misure vengano finalmente discusse e attuate. In particolare, la CGIL sollecita che la legge regionale sul commercio, ferma da anni, venga sbloccata per rafforzare legalità e tutele nei luoghi di lavoro.
«Possiamo e dobbiamo fare di più», dichiara il segretario generale Giuseppe Valentino, invitando Confcommercio Calabria e le istituzioni regionali a un confronto serio e costruttivo affinché le buone intenzioni si traducano in risultati concreti per il benessere dei lavoratori calabresi.
Parallelamente, la CGIL Calabria augura buon lavoro al presidente della Regione Roberto Occhiuto, auspicando un confronto sereno e rispettoso dei ruoli istituzionali, a partire dai punti programmatici già inviati a tutti i candidati, nei quali il sindacato ha indicato priorità, proposte e rivendicazioni per lo sviluppo e la dignità del lavoro in Calabria.




