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Reggio Calabria: tra orgoglio, trasformazioni e memoria storica

Reggio Calabria si conferma protagonista di importanti cambiamenti e riconoscimenti. La città è ufficialmente tra le finaliste per il titolo di Capitale Italiana della Cultura 2027, un traguardo storico che rappresenta non solo un riconoscimento nazionale, ma anche il segno tangibile di un percorso di crescita intrapreso con determinazione e passione. “Un risultato straordinario – hanno dichiarato i consiglieri comunali di maggioranza – frutto di un lavoro collettivo che ha coinvolto l’Amministrazione Falcomatà, istituzioni, cittadini e realtà locali nell’ambizioso progetto Cuore Mediterraneo. Reggio Calabria si è proposta come crocevia di culture e eccellenze, dimostrando come la cultura possa essere motore di uno sviluppo sociale ed economico rinnovato.”
L’essere finalisti è la dimostrazione concreta del cambiamento in corso nella città dello Stretto, che guarda al futuro con spirito di comunità e inclusione. Questo riconoscimento si unisce al più ampio obiettivo di valorizzare il patrimonio culturale e promuovere il turismo sostenibile, rendendo Reggio Calabria una città aperta, accogliente e ricca di prospettive.
Nel frattempo, la città affronta importanti trasformazioni urbanistiche, come nel caso della riqualificazione di Piazza del Popolo, un intervento sostenuto fermamente dall’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Falcomatà. “La piazza, simbolo della vita cittadina, non poteva più essere lasciata preda di degrado e illegalità – ha dichiarato il movimento Patto per il Cambiamento – e il progetto di trasformazione rappresenta una scelta di coraggio, visione e responsabilità”. Nonostante alcune critiche, l’Amministrazione ha chiarito che sta concertando soluzioni per tutelare i lavoratori in regola e, al contempo, restituire dignità e centralità a uno spazio che per anni è stato abbandonato a sé stesso. «Piazza del Popolo sarà presto uno spazio riqualificato, pronto a ospitare eventi, musica, arte e cultura, diventando un simbolo del progresso e del benessere della comunità.»
Parallelamente ai cambiamenti e ai riconoscimenti, Reggio Calabria mantiene viva la propria memoria storica. L’Amministrazione comunale ha recentemente intitolato a Tonio Licordari, storico giornalista reggino scomparso nel 2016, la sala stampa dello stadio comunale Oreste Granillo. Alla cerimonia erano presenti il sindaco Falcomatà, il vicesindaco Paolo Brunetti, il consigliere delegato allo Sport Giovanni Latella, e numerose personalità del giornalismo e della comunità sportiva cittadina. «L’intitolazione è un gesto dovuto e sentito – ha affermato il sindaco – che si inserisce nel percorso di recupero della memoria storica di reggini illustri.»
Tonio Licordari è stato ricordato come un esempio per i giovani aspiranti giornalisti, grazie al suo approccio rigoroso e approfondito alle tematiche sportive, di cronaca e di costume. Le testimonianze di amici, famigliari e colleghi hanno sottolineato il contributo culturale e sociale che Licordari ha offerto alla città attraverso il suo lavoro, rendendolo una figura indimenticabile.
Reggio Calabria, dunque, si presenta come una città che guarda al futuro senza dimenticare le proprie radici, capace di trasformarsi e valorizzarsi attraverso progetti ambiziosi, interventi di riqualificazione e il ricordo di chi ne ha scritto la storia.

Francesca Sabatini

Giornalista d’assalto e senza peli sulla lingua, Francesca sarebbe disposta davvero a tutto pur di raccontare la verità. La sua esperienza nel settore dell’audiovisivo ne fa una professionista a tutto tondo, ma è nell’elaborazione dei testi che la Sabatini dà il meglio di sé. Mente brillante al servizio di un territorio che intende “rovesciare come un calzino”, non c’è stenografo che possa tenerle testa o opinionista da salotto che possa leggere le sfumature della realtà politica locale come lei ci ha abituato a fare. Il suo sogno? Essere la prima a raccontare l’incontro con una civiltà aliena.

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