Dall’Agenzia Comunicazione Calabria
Un’importante iniziativa culturale e spirituale animerà il pomeriggio di martedì 24 giugno presso la Sala Stampa dell’Aula Magna dell’Università della Calabria, con inizio alle ore 16:15. L’incontro, dal titolo “Francesco, dono di misericordia e di speranza per l’umanità del XXI secolo”, è promosso congiuntamente dal Dipartimento di Scienze Aziendali e Giuridiche dell’Università della Calabria, dall’Accademia Bonifaciana, dalla Pontificia Accademia Teologica e dall’Unione Cristiana Imprenditori Dirigenti.
L’iniziativa ruota attorno alla figura di Papa Francesco, protagonista dell’opera omonima scritta dal Gr. Uff. Prof. Sante De Angelis, che sarà presente all’evento. Il volume, che ispira il titolo dell’incontro, intende restituire la visione pastorale e umana del Pontefice come guida capace di parlare al mondo contemporaneo con il linguaggio della misericordia, della speranza e dell’inclusione.
I lavori si apriranno con i saluti istituzionali del professor Franco Rubino, direttore del Dipartimento di Scienze Aziendali e Giuridiche. A seguire, il professor Tullio Romita, presidente del Corso di Laurea in Scienze del Turismo, coordinerà gli interventi, preceduti da un’introduzione a cura del professor Elia Fiorenza, docente di storia economica. Punto centrale dell’evento sarà la relazione di S.E.R.ma Mons. Enrico dal Covolo, vescovo titolare di Eraclea, presidente del Comitato Scientifico dell’Accademia Bonifaciana e assessore del Pontificio Comitato di Scienze Storiche della Santa Sede, tra le voci più autorevoli nel panorama culturale ed ecclesiale internazionale.
L’incontro rappresenta un’occasione per riflettere sul valore e sull’eredità del pontificato di Francesco, in un momento storico segnato da sfide globali, crisi sociali e profonde trasformazioni culturali. Il messaggio del Papa, orientato alla pace, alla giustizia e alla dignità della persona, risuona oggi con forza e urgenza, e l’evento intende offrire uno spazio di ascolto e approfondimento per studenti, docenti, credenti e non credenti.
