Costume e Società

A Roccella Jonica “Deborah” omaggia l’arte come leva di trasformazione sociale

Nel suggestivo scenario dell’Ex Convento dei Minimi, la sala intitolata al Commendatore Domenico Bova si è trasformata in un palcoscenico di memoria condivisa e orizzonti possibili, in cui cultura, arte e impegno civico si sono fusi in un evento straordinario. Ideato dal professore Pietro Cremona e dall’artista Bruno Panuzzo, con il sostegno istituzionale del Comune di Roccella Jonica e il contributo dell’Official Beatles Fan Club Pepperland, l’appuntamento ha saputo coinvolgere il pubblico in un viaggio emozionale denso di significati.
Ad aprire la serata è stata la narrazione appassionata del giornalista Gianluca Albanese, che ha tracciato un percorso culturale in cui la memoria non è stata presentata come un semplice ricordo, ma come strumento attivo di interpretazione e rinnovamento del presente. Le sue parole hanno risuonato nella sala, cariche di riflessioni e spunti per riconsiderare il ruolo della storia nella costruzione del nostro tempo. L’emozione si è intensificata quando Bruno Panuzzo ha eseguito una magistrale interpretazione di Yesterday, brano iconico dei Beatles, che ha saputo evocare nostalgia, speranza e introspezione nel cuore degli ascoltatori, creando un’atmosfera sospesa e carica di pathos.
Il Sindaco Vittorio Zito, intervenuto con un discorso sentito, ha sottolineato «il valore fondante della cultura come collante identitario e forza propulsiva per la crescita collettiva», ribadendo quanto sia fondamentale investire nella conoscenza e nella creatività per costruire una società più consapevole e coesa. In segno di riconoscimento per l’impegno dell’amministrazione e del primo cittadino, sono state consegnate due targhe commemorative da parte di Luigi Luppola, presidente del fan club, e dello stesso Cremona. La prima ha celebrato la rilevanza culturale e musicale di Roccella sul territorio, mentre la seconda, il prestigioso Premio Incontri Notevoli 2025, è stata attribuita a Zito per il suo spessore umano e l’impegno istituzionale e sociale.
Il momento più intenso della serata è stato il debutto calabrese del cortometraggio Deborah – Ascoltami con gli occhi, una produzione intensa e originale realizzata dagli allievi della Scuola Cinematografica della Calabria, guidati dai maestri Lele Nucera e Demetrio Caracciolo. Il film affronta con profonda sensibilità il delicato tema della violenza di genere, esplorandone i segnali più sottili e i silenzi carichi di significato, fino a un epilogo drammatico e toccante. La regia e l’interpretazione della talentuosa Daniela Fazzolari, volto noto del cinema, della televisione e del teatro italiano, hanno suscitato forti emozioni, come già accaduto al Salone del Libro di Torino, dove il cortometraggio ha riscosso un enorme successo di critica e pubblico.
Il film ha innescato un dibattito di grande rilevanza, moderato dalla stessa Fazzolari e arricchito dagli interventi di Francesca Mallamaci e Vincenza Cattolico, operatrici del Centro antiviolenza e Casa Rifugio Angela Morabito. Le loro testimonianze, toccanti e autentiche, hanno offerto uno sguardo diretto su una delle piaghe sociali più dolorose del nostro tempo, portando alla luce storie di coraggio e resilienza.
In un clima di gratitudine verso chi coltiva con passione il cambiamento attraverso la cultura, la cerimonia di consegna dei Premi Incontri Notevoli 2025 ha voluto valorizzare personalità diverse, unite da una visione etica e creativa comune. Tra i premiati, oltre agli interpreti del cortometraggio, una costellazione di artisti, attivisti e operatori culturali che hanno contribuito con il loro lavoro all’evoluzione del progetto. Particolarmente toccanti sono stati gli omaggi a Daniela Fazzolari da parte delle artiste Carmelita Caruso e Barbara Ieraci, figure di spicco della scena creativa calabrese, che hanno espresso attraverso le loro opere una profonda ammirazione per il contributo artistico e umano dell’attrice.
La musica ha continuato a essere protagonista con un medley di otto minuti dedicato ai Beatles, eseguito con passione e maestria da Panuzzo, capace di trasportare il pubblico in un crescendo di emozioni. A questo momento di grande suggestione si è aggiunta l’esibizione delle giovani ballerine della scuola Evolve di Locri, dirette da Giusy Zappavigna, che hanno danzato sulle note de L’Essenziale di Marco Mengoni, interpretato sempre da Panuzzo. La loro performance ha saputo coniugare delicatezza espressiva e intensità comunicativa, trasmettendo un messaggio di speranza e continuità tra le generazioni.
Il momento più commovente della serata è giunto con la consegna di un riconoscimento speciale al professore Pietro Cremona, omaggiato da Gianluca Albanese per il suo infaticabile operato, che da anni unisce conoscenza accademica e partecipazione civica in un progetto culturale dal profondo respiro umano. A concludere l’evento, due esposizioni di grande fascino: una mostra tematica sui Beatles, curata dall’Official Fan Club Pepperland, e una raffinata selezione di opere pittoriche dedicate alla figura femminile, firmate dall’artista Carmelita Caruso.
Un evento che ha intrattenuto e allo stesso tempo dichiarato che la bellezza autentica è atto politico, seme di trasformazione e presidio per chi sogna.

Umberto Landi

Dotato di abilità ai limiti del sovrumano, Umberto appartiene a quella nuovissima categoria di supergiornalisti che sanno farsi notare poco ma sono in grado di produrre tantissimo. La sua capacità di osservazione e la sua rapidità nel produrre testi interessanti ed efficaci è straordinaria, tanto che c’è persino chi è pronto a giurare che sia il frutto di un segretissimo esperimento di bioingegneria. Di poche parole, ha deciso di mettere le proprie capacità al servizio del territorio, senza mai giudicare ma sempre pronto a stimolare le riflessioni degli altri.

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